AssoAmbiente

Comunicati Stampa

Elezioni 2022: Assoambiente invia alle forze politiche il Manifesto “per un gestione circolare ed efficiente dei rifiuti

Assoambiente, l’Associazione che rappresenta le imprese private che svolgono servizi ambientali, gestiscono rifiuti e sono attive nella Circular economy, ha inviato alle forze politiche in campo per le prossime elezioni un Manifesto in 12 punti dal significativo titolo “Per una gestione circolare ed efficiente dei rifiuti: le priorità del settore”, che riassume le priorità per garantire una gestione dei rifiuti in linea con gli indirizzi europei e nazionali.

Nel Manifesto l’Associazione evidenzia come il contesto nel quale operano oggi le imprese del settore presenta gravi lacune e ritardi che frenano non solo gli investimenti, ma anche ogni intervento indispensabile per rispondere alla drammatica situazione generata da due anni di pandemia e aggravata dalla preoccupante corsa al rialzo dei costi dell’energia e delle materie prime.

“Il tema strategico della gestione rifiuti”, ha affermato il Presidente Assoambiente Chicco Testa, “è purtroppo il grande assente in molti dei programmi delle forze politiche in campo e nel dibattito della campagna elettorale. Chiediamo al mondo della politica l’impegno ad affrontare il tema della gestione dei rifiuti e delle bonifiche con una visione globale di breve, medio e lungo periodo ed un approccio pragmatico, funzionale al rafforzamento di un comparto industriale in grado di imprimere slancio e competitività al nostro Sistema Paese. Per questo abbiamo realizzato un Manifesto in cui evidenziamo le principali misure di intervento che dovrebbero costituire il perno delle scelte del prossimo Parlamento e del futuro Governo”.

Queste le principali richieste, formulate dall’Associazione, per assicurare al Paese una corretta ed efficace gestione dei rifiuti e per garantire un supporto effettivo alla politica ambientale ed energetica italiana:

1. limitare gli interventi sulla normativa quadro, eliminando le disomogeneità territoriali e semplificando, per quanto possibile, gli adempimenti a carico delle imprese;
2. semplificare i procedimenti autorizzativi degli impianti rendendo perentori ed effettivi i termini per il rilascio di pareri da parte delle Amministrazioni con la previsione del silenzio-assenso o di poteri sostitutivi in caso di inerzia;
3. prevedere, in questa fase critica, ulteriori misure a tutela dei consumatori e delle imprese a garanzia della continuità delle forniture di energia elettrica e gas, nonché della sostenibilità economico-finanziaria dei contratti, attraverso ulteriori interventi dell’ARERA;
4. riconoscere la strategicità degli impianti di riciclo e recupero dei rifiuti e degli scarti, e individuare le necessità infrastrutturali e impiantistiche attraverso l’analisi dei fabbisogni; 
5. sfruttare il potenziale energetico dei rifiuti per la produzione di elettricità, calore, biogas e biometano, rendendo le norme di settore coerenti con questo obiettivo;
6. razionalizzare, ottimizzare e uniformare il sistema dei controlli;
7. garantire un coordinamento più efficace tra i diversi enti territoriali che, a vario titolo, intervengono nel ciclo di gestione dei rifiuti;
8. unificare e digitalizzare i molteplici modelli di dichiarazione richiesti dalle diverse normative e dalle autorità locali;
9. intervenire urgentemente sul fenomeno dei ritardi dei pagamenti da parte delle P.A., che pongono a serio rischio soprattutto le imprese che operano nella raccolta dei rifiuti urbani;
10. rendere i materiali e i prodotti cosiddetti “secondari” una risorsa conveniente e accessibile per il mercato e per i settori della trasformazione, attraverso la semplificazione dei percorsi normativi di riconoscimento degli End of Waste e dei sottoprodotti;
11. prevedere un più stringente obbligo di applicazione del CCNL di categoria al fine di evitare fenomeni di “dumping” concorrenziale;
12. intervenire sul carico burocratico-amministrativo che oggi rallenta gli interventi di bonifica dei siti inquinati per aumentare gli interventi di risanamento, riducendo l’uso di aree vergini.
 

In allegato il Manifesto integrale

» 15.09.2022
Documenti allegati

Recenti

29 Maggio 2023
Il futuro dell’autodemolizione alla prova della nuova Direttiva europea sui veicoli a fine vita
A Roma l’evento annuale dell’Associazione Demolitori Autoveicoli. Calò: “chiediamo al Ministero dell’Ambiente di istituire un tavolo di lavoro sul futuro del settore”...
Leggi di +
23 Maggio 2023
Unirigom: “Senza mercati di sbocco per il riciclo, gran parte delle 370mila tonnellate trattate ogni anno in Italia rischia di finire termovalorizzate fuori dall’UE”
Unirigom: “Senza mercati di sbocco per il riciclo, gran parte delle 370mila tonnellate trattate ogni anno in Italia rischia di finire termovalorizzate fuori dall’UE”.
Leggi di +
27 Marzo 2023
Al via la quinta edizione di Impianti Aperti
Aperte le iscrizioni all’iniziativa che ogni anno porta alla scoperta delle eccellenze nella gestione dei rifiuti. Nasce il Premio Ambasciatori dell’Economia Circolare...
Leggi di +
13 Marzo 2023
A rischio interruzione i servizi di raccolta e trattamento rifiuti urbani:
Assoambiente: “ARERA intervenga adeguando il metodo tariffario all’inflazione reale”...
Leggi di +
06 Marzo 2023
Torna il Premio “PIMBY Green” – Al via la quarta edizione
Aperte le candidature al “Please In My Back Yard” rivolto a PA, imprese, associazioni e giornalisti impegnati a promuovere il rilancio industriale dell'Italia.
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL